La neuropsicologia clinica ha lo scopo di valutare e, qualora possibile, riabilitare, i deficit cognitivi e le annesse implicazioni di tipo psicologico, affettivo e di personalità conseguenti a patologie a carico del sistema nervoso centrale (traumi cranici, eventi cerebro-vascolari, patologie degenerative).
La condizione delle funzioni cognitive superiori influisce enormemente sulla qualità della vita di un individuo e dei suoi familiari, ed i deficit a danno di tali funzioni vanno considerati come una delle forme più gravi di handicap che interessano i cittadini, soprattutto nella fascia più anziana.
Nonostante spesso non sia possibile guarire completamente il paziente, l’intervento diagnostico e riabilitativo della neuropsicologia risulta estremamente utile nel contenere gli effetti del decorso patologico, nel limitare le sofferenze che questo arreca a pazienti e famigliari e nel razionalizzare le risorse che le istituzioni investono nel trattamento e supporto dei soggetti coinvolti.
Con il termine “Caregiver” si intende letteralmente “colui che si prende cura”, accudisce cioè qualcuno che ha subito una diminuzione o perdita di autonomia per vari motivi (disabilità, deterioramento cognitivo, etc.).
Quando la disabilità entra prepotentemente nella vita di una persona, cambia necessariamente anche l’andamento di tutto il contesto familiare. Per questo motivo, a tutti gli aiuti “tangibili” (ausili, sostegno economico, facilitazioni etc.) devono aggiungersi il supporto psicologico e sociale.
Il “caregiving” è sicuramente un’attività difficile e destabilizzante. Come emerge dalla maggior parte degli studi al riguardo, il caregiver esperisce rabbia, stanchezza, senso di colpa e di inutilità. Dal punto di vista psicologico sono i sintomi depressivi e i problemi d’ansia i vissuti maggiormente diffusi.
Il ruolo dello psicologo è quindi quello di supportare il familiare fin dalle primissime fasi della malattia, per verificare le difficoltà emotive, comprendere il grado di adattamento alla disabilità del congiunto e, ove necessario, intraprendere percorsi di supporto psicologico.
Neuropsicologia
- Valutazione e riabilitazione delle funzioni cognitive
- Stimolazione e riabilitazione cognitiva in pazienti affetti da demenza
- Psicoeducazione e sostegno psicologico ai familiari dei pazienti
Se stai affrontando un momento problematico o più semplicemente stai vivendo un periodo difficile contattami e prova a raccontarmi quello che ti sta accadendo.
Proverò a rispondere ai tuoi dubbi e, se necessario, potremo fissare un colloquio in studio o via Skype.
Potrebbero essere sufficienti pochi colloqui per ritrovare l’equilibrio!